Una delle prima domande che i padri fanno al corso di accompagnamento alla nascita, quando si parla delle aspettative che ripongono in questa esperienza, riguarda il loro ruolo e l’aiuto che possono offrire alle compagne.
Sentirsi utili, per i padri, è essenziale.
Come possono quindi aiutare le proprie compagne in questo viaggio? Come possono sostenerle e accompagnarle nel post partum? Ne parliamo con l’ostetrica Veronica Pozza.
L’importanza della presenza
“Ai padri dico sempre che la parola chiave è presenza. Esserci, con il cuore, i pensieri e il corpo poi, in maniera positiva e propositiva.
Di solito uso questo esempio: stare in sala parto leggendo il giornale è diverso da stare in sala parto con una pezzuola bagnata tra le mani ad idratare viso e labbra della donna che sta dando alla luce nostro figlio. Intuitivo no?
Così come succede con le madri, anche i padri hanno bisogno di essere calati nella parte, di ricevere gli strumenti necessari che consentano loro di compiere quei gesti che permettono di essere davvero presenti, con il cuore e con la testa.” dice Veronica Pozza
Quali sono gli strumenti della “borsa ostetrica” dei papà?
Vediamoli insieme:
- Collaborare nella preparazione della borsa per l’ospedale così da sapere come recuperare quello di cui si ha bisogno nel momento giusto e senza avere bisogno della partecipazione della donna che, in quel momento, è decisamente affaccendata in altro
- Sapere che le mani possono essere uno strumento di cura. Il tocco, infatti, che la vostra compagna potrà guidare dove ne sente bisogno e nella maniera che le piace, non solo allevia il dolore ma da un senso di partecipazione profonda è come dire, con il corpo, “sono qui con te”
- Proporre cibo e acqua ogni tanto perché succede che in travaglio ci si dimentichi quasi di dover bere e mangiare
- Parlare al vostro bambino per fargli sentire che siete lì, voi tre, e che questo viaggio sebbene faticoso è parte della vostra storia insieme
- Rendersi sempre disponibili all’accudimento, nel dopo nascita, già dall’ospedale perché il gioco di squadra sarà l’unico vero valore aggiunto, insieme al tempo lento e alla cura, per avere un inizio colmo di amore.
Il padre – non il mammo, l’alter ego di mamma o il baby-sitter: il padre, che è lì, sin dal primo istante, per le madri e per i figli.
E poi portate voi stessi, il motivo per cui state insieme: la forza d’animo, l’ironia, la capacità di sdrammatizzare, i pensieri positivi, portate in quel momento il motivo per cui siete coppia e lentamente, insieme, diventerete famiglia.
Per altre indicazioni e consigli che possano rappresentare un supporto prezioso per affrontare questo momento unico nella nascita di una famiglia, non esitare a metterti in contatto con noi.